mercoledì 19 dicembre 2012

GENITORI «MINORANZA CREATIVA»



di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 388, dicembre 2012, pp. 8-9


La conclusione dell’anno solare è il momento per un bilancio, per la verifica della rotta che si sta seguendo, anche nell’educazione e, in particolare, in quella scolastica. Non è un caso, quindi, che in questo periodo molti genitori si interroghino su ciò che stanno lasciando ai figli e sulla qualità delle risorse di tempo, di energie, di denaro, che stanno mettendo a loro disposizione.

L’approssimarsi della data in cui formalizzare le preiscrizioni per il successivo anno scolastico, induce a concentrare le proprie riflessioni precisamente sulla scelta della scuola, tema di cui ci siamo occupati più volte su queste pagine cercando di additare i criteri in base ai quali orientarsi.

giovedì 22 novembre 2012

TEMPO «PIENO» & DI QUALITÀ

Fonte: Fogli, n.387, 2012
di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 387, novembre 2012, pp. 8-9

Quando il mese scorso, su queste pagine, scrivevamo che il mondo della scuola italiana era in fibrillazione per le speranze accese dal Concorso tanto atteso e per le polemiche a esso connesse (con relativi ricorsi che potrebbero bloccarlo), non potevamo immaginare che nelle settimane successive il clima sarebbe diventato a dir poco rovente.

giovedì 1 novembre 2012

PROFESSIONALITÀ FUORI CONCORSO



di Sergio Fenizia
Fonte: Giuntiscuola.it
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 386, ottobre 2012, pp. 14-15

Il mondo della scuola italiana è in fibrillazione. E con esso non poche famiglie, nelle quali si respira il «dramma» di qualche parente alle prese con le conseguenze di una politica scolastica che ha tenuto sulla graticola decine di migliaia di precari e che ha impedito ad altrettanti giovani, aspiranti insegnanti, laureatisi negli ultimi dieci anni, anche solo di poter essere messi alla prova.

giovedì 11 ottobre 2012

EROI NELLA VITA QUOTIDIANA



di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 385, settembre 2012, pp. 12-13

Ha gareggiato per quelli della sua generazione. La prima italiana che nella storia abbia partecipato a (ben) otto Olimpiadi, con una carriera che vanta un oro, due argenti e due bronzi, per citare solo le medaglie olimpiche, ha dichiarato di «avere partecipato ai Giochi di Londra 2012 anche per i quarantenni e i cinquantenni di oggi».

Soprattutto, per quelli che «si siedono e pensano di non potersi più alzare». Ha voluto dimostrare, con i fatti, che «non è mai troppo tardi per sognare, per mettersi in gioco», e che uno dei segreti per stare bene con sé stessi è quello di «conoscere i propri limiti e cercare di superarli» ogni giorno. «La mia carriera è la mia medaglia. Con i suoi due lati, con le vittorie e con le sconfitte. Anche una sconfitta può essere un successo, se quel risultato è il frutto del mio massimo impegno».

giovedì 2 agosto 2012

UNA PREGHIERA PER I SOLDATI DELLA NAVE PUNICA


Fonte: http://www2.rgzm.de/Navis/Ships/Ship056/NaveMarsalaItalian.htm
di Sergio Fenizia
Si riproduce, con lievi differenze, l’articolo pubblicato sul mensile Fogli, n. 383-384, luglio-agosto 2012, pp. 12-13

Il pulmino da venti posti avanzava sulla litoranea di Marsala. La superficie dello Stagnone era increspata da un vento fresco e rifletteva la luce del sole che di lì a poco avrebbe iniziato a tramontare.
Stringere leggermente le palpebre era istintivo.
Oltre la linea sottile dell’Isola Grande, dalla terraferma si distingueva, nitido, qualcosa di più della semplice sagoma delle Egadi, con i loro improvvisi rilievi.

domenica 1 luglio 2012

MERITO, MAFIA & LEGGE SUPERIORE


di Sergio Fenizia
Si riproduce, con lievi differenze, l’articolo pubblicato sul mensile Fogli, n. 382, giugno 2012, pp. 12-13


Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Ci voleva una giovane giornalista freelance, Elena Vincenzi, per risvegliare la coscienza del giudice Doni, alle prese con il caso Ghezal, un «normale» delitto maturato nella Milano di via Padova dei nostri giorni. Nel corso di un itinerario interiore il cui esito sorprenderà il lettore, il protagonista si guarda intorno: «Le luci dei lampioni rendevano il paesaggio una tavola uniforme, uno sfondo di La Tour senza alcuna fiamma: finché Doni non si accorse che la fiamma era lui stesso, era quello che portava con sé. Non c’erano altri fuochi da cercare». Ma perché giocarsi la carriera per un immigrato, per giunta senza prove?

martedì 19 giugno 2012

COMPITI A CASA & AMORE PER LA VERITÀ


Fonte: "Fogli", n. 381, p.8
di Sergio Fenizia
Si riproduce, con lievi differenze, l’articolo pubblicato sul mensile Fogli, n. 381, maggio 2012, pp. 8-9

Com’è noto, il 2 aprile scorso la Fondazione Agnelli ha reso pubblici i risultati di un’indagine sulla capacità delle scuole superiori (di Piemonte, Lombardia, Emilia e Calabria) di preparare agli studi universitari.

Sono stati analizzati i risultati di profitto e rendimento agli esami universitari di oltre 145.000 diplomati iscritti al primo anno accademico in atenei (solo) italiani.

Tra le scuole della Lombardia, i dati, che sono disponibili sul sito www.fga.it, vedono al primo posto l’allora I.T.C. per geometri «P. Di Rosa», un istituto non statale del comune di Desio. Non statale è anche quello che risulta essere il miglior liceo classico di Milano, l’istituto paritario «Monforte» del circuito Faes, che adotta il modello single-sex schooling.

martedì 1 maggio 2012

NON TOGLIETE IL LATINO AI POVERI!


di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 380, aprile 2012, pp. 10-11

Fonte: Fogli, 2012, n. 380, p. 10
Non siamo tra i fautori della compresenza di più docenti in aula, come prassi ordinaria. A parte i casi in cui è opportuna per esigenze specifiche, non sembra necessaria in situazioni ordinarie.

Ciò non significa che non possa offrire dei benefici. E non solo agli alunni. Anzi, a volte, i principali beneficiari sono proprio gli adulti, che traggono grande giovamento dall’osservazione del collega (di ciò che fa bene e di ciò che fa male), e che in quelle circostanze possono anche monitorare con maggiore calma i propri studenti, non essendo esposti in quel momento al fuoco incrociato delle loro richieste, dei loro giudizi. Le attenzioni dei ragazzi, infatti, sono catalizzate dal collega che «conduce» la lezione.

lunedì 16 aprile 2012

PROFUMO DI STORIE VERE & PULSANTI


di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 379, marzo 2012, pp. 8-9

La dimensione narrativa dell’esistenza ha un fascino misterioso. Ogni persona, sin dalla più tenera età, sente il desiderio di raccontare in un modo o in un altro aspetti del proprio vissuto. E al contempo sperimenta un’attrazione per il racconto del vissuto autentico di altre persone.

Le modalità in cui si manifesta tale disposizione variano molto, e anche a scuola si notano parecchie differenze, tra alunni e alunne; ma anche tra persone dello stesso sesso, il temperamento di ciascuno caratterizza l’ampiezza e la profondità di ciò che si decide di condividere, l’intensità e sensibilità con cui si rappresentano le vicende o si ascoltano quelle degli altri. Ma il dato comune è che a tutti interessa questa dimensione della comunicazione umana.

giovedì 5 aprile 2012

STORIA & NUOVE SFIDE DI UNA GRANDE CIVILTÀ


di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 378, febbraio 2012, pp. 8-9

Fonte: http://www.meetingmostre.com/index.php
«L’evento più significativo degli ultimi 150 anni di storia dell’Unità d’Italia è la capacità del popolo di reagire alle divisioni e ai contrasti sviluppando una via del bene, libera e creativa». Così l’agenzia Zenit presentava la mostra inaugurata ad agosto, al Meeting di Rimini, dal Presidente Giorgio Napolitano: «150 Anni di Sussidiarietà. Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo», a cura della Fondazione per la Sussidiarietà.

sabato 24 marzo 2012

UNA LETTERA AGONIZZANTE

di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 377, gennaio 2012, pp. 12-13

Emmanuel Chaunu è un disegnatore politico e un caricaturista francese. La sua vignetta mi è capitata sotto gli occhi con due anni di ritardo. Sulla sinistra riproduce la scena, ambientata nel 1969, di due genitori che accanto alla maestra urlano chiedendo conto al figlio dei brutti voti in pagella. Sulla parte destra, la stessa scena, ambientata trent’anni dopo: due genitori che, insieme al figlio, urlano chiedendo conto dei brutti voti a una maestra intimorita. La didascalia recita: «Malaise dans l’éducation nationale».
Che anche in Italia da tempo si registri un deterioramento dei rapporti scuola-famiglia non è una novità. Secondo alcuni la causa andrebbe rintracciata nella minore competenza e autorevolezza dei docenti di oggi. Secondo altri nella immaturità di genitori che, invece di occuparsi della crescita dei figli, si preoccupano della loro autostima.

venerdì 24 febbraio 2012

QUEL CHE AVREMO SEMINATO

di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 376, dicembre 2011, pp. 16-17

«Facevo la terza media. La scuola era per me una cosa seria, anche se non ero una cima. Avevo difficoltà a capire le spiegazioni. Ero più lento di altri. Ma non mi sentivo speciale. In fondo, avevo molti interessi, e il fatto che questi non coincidessero con quelli scolastici, non dipendeva da me. Le lezioni erano cominciate da varie settimane, forse qualche mese. Un giorno mia madre era andata al colloquio con la professoressa, ma era tornata a casa piangendo. 

sabato 4 febbraio 2012

LIBRI DI TESTO? SCEGLIAMOLI CON LA TESTA

di Sergio Fenizia
Fonte: www.lamedusa.it
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 375, novembre 2011, pp. 16-17

Questo articolo può sembrare «fuori stagione», perché di libri di testo per la scuola si parla soprattutto in primavera, in prossimità della scadenza della comunicazione delle adozioni per l’anno scolastico successivo.

In quel periodo, però, tra aprile e maggio, la maggior parte degli insegnanti è alle prese con mille altre incombenze, che rendono difficile, se non quasi impossibile, una riflessione adeguata sulle numerose proposte editoriali. C’è appena il tempo per dare un’occhiata rapida ad alcuni volumi, ma non per soffermarsi a fare confronti o analisi approfondite. E invece proprio questo servirebbe.
Gli insegnanti lo sanno e, molti di loro, lo desiderano.

lunedì 9 gennaio 2012

PRESIDI “A NORMA” ?

di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 374, ottobre 2011, pp. 10-11
 
Al momento in cui scriviamo, le lezioni sono iniziate da pochi giorni. E mentre sul web si succedono frenetici attacchi e contrattacchi attorno alla Gelmini, nella scuola reale tutti si rallegrano per l’avvio di un altro anno di crescita, di maturazione, di amicizie, di sudate conquiste.
Anche gli insegnanti per lo più sono contenti, tranne forse quelli incaricati di elaborare l’orario d’istituto, bersagliati come sono dalle richieste o dalle proteste infuocate dei colleghi.
So di uno di questi malcapitati che, ormai ogni anno, ne prepara contemporaneamente due versioni.
Una, che distribuisce in prima battuta. Ed è quella contro la quale si accendono gli animi.
Un’altra, quella buona, che tira fuori solo in un secondo momento e che, rispetto alla prima, sembra a tutti preferibile.