Pubblicato sul mensile Fogli, n. 399, NOVEMBRE 2013, pp.
16-17.
«Leggere, scrivere e far di conto».
Quante volte, ascoltando queste brevi parole, sarà scappato un
sorriso benevolo verso la presunta ingenuità e limitatezza di obiettivi di una
scuola ormai passata.
In verità, però, quando con questa espressione ci si riferiva in
modo sintetico ai fini della benemerita antica scuola elementare, si voleva
sottolineare l’essenziale di una delle dimensioni dell’attività scolastica, senza
voler negare – anzi dandola per scontata – quell’altra più ampia nella quale la
prima era (è) inscritta: la dimensione educativa.
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